PIEMONTE - VAL D'AOSTA |
111 |
Il Piemonte e la
Valle d’Aosta sono le regioni che danno inizio al versante occidentale
italiano alpino e alla pianura padana. Il loro nome trae origine dalla collocazione
geografica e paesaggistica. Il Piemonte è la seconda regione italiana per estensione territoriale (25.339 kmq l’8,4% del territorio nazionale) ed è caratterizzata da un territorio prevalentemente montano-collinare (43 % montagna, 30 % collina e pianura per il 27 % ); la Valle d’Aosta, è la regione italiana più piccola, meno popolata (ca. 35.000 abitanti) e interamente montuosa. Queste due regioni sono note per i parchi e le riserve naturali (Parco del Gran Paradiso). (www.parks.it/regione.piemonte/index.php ) Il Piemonte, assieme alla Lombardia, è stata la prima regione italiana a dare inizio all’industrializzazione del Paese con l’industria automobilistica FIAT e l’industria tessile (lana e cotone), favorendo l’avvio di molte altre aziende collaterali. Attualmente il settore dominante è il terziario, che in Piemonte occupa ben il 60 % della popolazione attiva. Anche l’agricoltura è tuttora importante, con la produzione del riso nel novarese e vercellese, di uva e di vino nelle colline del Monferrato e nelle Langhe. Di un certo rilievo, nelle zone montane, è anche il settore dell’allevamento bovino. Il turismo invernale in Valle d’Aosta è tra principali settori economici della regione. In questi ultimi anni Valle d’Aosta e Piemonte hanno attivato itinerari turistici ai castelli, alle residenze sabaude, al patrimonio religioso, ai luoghi della storia e dell’enogastronomia. |
Vini del Piemonte |
Note storiche
|
Lago Maggiore Isola Bella Lago Maggiore Stresa |
Itinerari Cicloturistici
Il
tratto di percorso di Anello delle Alpi che attraversa il Piemonte è
di ca. 209 km, con partenza da Sesto Calende e termine al passo del Moncenisio,
che segna i confini con la Francia che si può percorrere in tre tappe. Una variante di percorso che porta a visitare la Valle d’Aosta, con partenza da Ivrea, ripercorre l’antica via consolare romana delle Gallie e conduce al Passo del Piccolo San Bernardo (km 130 ca). I percorsi sono prevalentemente su viabilità ordinaria, con alcuni tratti collinari e di montagna. Attualmente i percorsi non sono provvisti di una tabellazione direzionale; il cicloturista dovrà seguire le indicazioni cartografiche stradali e le indicazioni satellitari GPSIES per raggiungere le località che proponiamo di visitare. 1° tratto da Sesto Calende ad Ivrea (km 89 ca) • Arona: la sua posizione strategica sul lago Maggiore ha favorito insediamenti preistorici liguri, celtici, romani e longobardi, le cui testimonianze si possono cogliere nel locale Museo Archeologico. Da visitare il Palazzo di Giustizia e la Collegiata di Santa Maria del sec. XV (www.lagomaggioreonline.it ) • Comignago: Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, zona umida pre-collinare morenica di 470 ettari (www.lagomaggioreonline.it ), ricca di fauna e di vegetazione prealpina, visitabile attraverso percorsi ciclabili • Borgomanero: nel 1449 fu teatro della grande battaglia fra il Duca di Savoia e Francesco Sforza duca di Milano. Da visitare la chiesetta romanica di S. Leonardo del XII sec. con, all’interno, affreschi del XII sec. (www.comune.borgomanero.no.it/Borgomanero/chiese.aspx ) • Grignasco : Parco del Monte Fenera (www.parks.it/parco.monte.fenera/ ) • Biella : (www.atl.biella.it www.camminidelluomobiella.it ) Museo delle truppe Alpine , Battistero (sec.IX-X), Chiesa di San Sebastiano (500) con affreschi del Tomielli (1540) e del Lanino, Giovenone e Ferrari • I Sacri Monti: patrimonio religioso mondiale UNESCO (www.sacrimonti.net ) e i Santuari nel Biellese • Borgofranco Ivrea: Castello (www.castellosangiorgio.it ) |
Arona Lungo Lago Borgomanero Chiesa di San Leonardo |
Cartina, Biella 1668 |
Cartina Ivrea 1669-71 |
2°
tratto da Ivrea a Torino (km 58 ca) • Ivrea: città di origine celtica, colonia romana (Eporedia), capitale di un ducato longobardo e di una contea franca; ebbe grande importanza con Arduino Re d’Italia, tra il 1000 e il 1015. Emerge dal centro storico il “castello dalle rosse torri”, costruito nel 1358 dal duca Amedeo VI di Savoia detto il Conte Verde, che ha conservato il suo aspetto di fortezza difensiva; al suo interno i saloni fanno rivivere le sontuose feste e avvenimenti politici medievali. Da visitare il Duomo del XI sec., gli stabilimenti della Olivetti, una delle grandi industrie italiane, il MAM, museo dell’architettura a cielo aperto, e da percorrere il corso Umberto I, piacevole passeggiata lungo il fiume Dora Baltea ( www.piemonteitalia.eu ) • Settimo Vittone: il Castello, oggi adibito a ristorante, con accanto la romanica Pieve di San Lorenzo (VIII –XI secolo) e il battistero con all’interno cicli di affreschi del XIII - XV secolo, sono tra i più importanti complessi architettonici del romanico piemontese (http://www.castellodisettimovittone.it/ ) • Canavese: dolci colline a vigneto ove si conservano case tipiche e castelli medievali (https://it.wikipedia.org/wiki/Canavese) • Venaria Reale: centro industriale dell’interland torinese che prende il nome dalla seicentesca Riserva Reale di Caccia sabauda realizzata nel 1713 su disegno dell’architetto Filippo Juvarra e di Benedetto Alfieri per conto di Vittorio Amedeo III.(www.lavenaria.it http://natgeoadventure.tv/it/Post.aspx?Id=23965 ) • TORINO (www.visitatorino.com ) (http://www.youtube.com/watch?v=TOovmkgPIRI&feature=related ) Città di origine celtico taurinense che conserva nel centro storico l’impianto dell’oppidum romano. Divenuta capitale del regno sabaudo (1561) ha saputo nel Sei - Settecento condurre le sue fasi espansive mediante i piani urbani progettati dagli architetti Castellamonte e dallo Juvarra, che le hanno dato un carattere aristocratico ed elegante. - Età Romana Imperiale : Porta Palatina del I° sec. d.C., un tratto di mura urbiche, della pavimentazione stradale, il teatro, le statue di Cesare e di Augusto, il Museo delle Antichità ricavato nelle serre del Palazzo Reale - Palazzo Reale fu residenza dei Savoia e dei re d’Italia fino al 1865; gli arredi interni ci fanno rivivere i fasti di corte. È affiancato dall’Armeria Reale che espone una delle più ricche collezioni d’armi e d’armature d’Europa. Sul retro si estendono i giardini reali di impianto seicentesco francese - Cattedrale dedicata a San Giovanni Battista il protettore della città, unico esempio di architettura rinascimentale di Torino, ideato dal toscano Meo della Caprina (1491-98); all’interno la cappella della Sacra Sindone realizzata da Guarino Guarini (1668-94), dove si custodisce il lenzuolo che si ritiene abbia avvolto il corpo di Cristo deposto dalla croce - Chiesa di San Lorenzo: pregevole opera barocca realizzata dall’architetto Guarino Guarini (1668-1680) - Palazzo Madama: residenza reale di Maria Cristina; frutto di una trasformazione seicentesca, incorpora una porta romana trasformata nel medioevo in castello medievale. La facciata monumentale del 1721 è di Filippo Juvarra. È ora sede del Museo Civico di Arte Antica (www.palazzomadamatorino.it ) - Palazzo dell’Accademia delle Scienze: grandioso palazzo barocco progettato da Guarino Guarini (1678) che ospita le più importanti collezioni artistiche della città: la pinacoteca Galleria Sabauda e il Museo Egizio, che è tra le più importanti raccolte espositive di questa civiltà (www.accademiadellescienze.it) - Mole Antonelliana, emblema della città adibito a Museo Nazionale del Cinema (www.museonazionaledelcinema.it ) - Piazza S. Carlo, la più bella di Torino, ideata da Carlo di Castellamonte, con al centro il monumento equestre ad Emanuele Filiberto; sullo sfondo le barocche chiese gemelle dedicate a S. Carlo e S. Cristina, ai lati portici dove si affacciano eleganti negozi e storici caffè - Palazzo del Valentino: costruito nel Seicento, sulla riva sinistra del Po, per la sovrana Cristina di Francia, su modello dei palazzi e dei parchi francesi. Nel 1884, per l’Esposizione internazionale, furono edificati all’interno del parco un borgo ed un castello medievali. - Riva Destra fiume Po: si affacciano la Gran Madre di Dio, chiesa eretta nel 1814, su modello del Pantheon di Roma, per celebrare il ritorno dei Savoia. Sul dossale collinare Monte dei Cappuccini (Ascanio Vittozzi 1583-96) il monastero e il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” (www.museomontagna.org ). Sulla collina della Superga domina la Basilica omonima, progettata dell’architetto Filippo Juvarra, eretta come voto dal sovrano Vittorio Amedeo II° al termine dell’assedio francese di Torino del 1706 |
Cartina di Torino veduta della città, 1628 |
3° tratto da
Torino al Susa / Moncenisio (km 54 ca) Numerose sono le testimonianze
architettoniche e artistiche di età romana: la statua e l’Arco
di Augusto eretto nell’8 a. C. da Cozio I°, re dei Cozii, in
onore dell’imperatore, tratti della cerchia muraria e la porta Savoia
affiancata da due torri difensive, tratti dell’Acquedotto, l’anfiteatro
e, di epoca romanica, la cattedrale dedicata a S. Giusto. www.pianetatorino.it/susa.htm
Cartina itinerario Susa Variante Percorso
Cartina di Aosta, luoghi da visitare (percorso rosso)
• Sarre:
Castello Reale Sabaudo costruito (XVIII°sec.) su di un poggio
nella conca di Aosta, che domina l'ingresso all'alta Valle. www.regione.vda.it/cultura/beni_culturali/patrimonio/castelli/castello_sarre/default_i.asp Nel territorio piemontese
e valdostano sono numerosi i corsi d'acqua, tutti tributari del fiume
Po; oltre al Po ci sono
il Tanaro, la Dora
Baltea, il Sesia,
la Dora Riparia,
la Stura di Lanzo,
l'Orco, il
Ticino e il
Toce, immissario del Lago
Maggiore. In questi ultimi anni la regione Piemonte e gli Enti Parco
sono impegnati nel completamento dei due grandi percorsi cicloturisti
dei fiumi Po ( www.parks.it/parco.po.to/iti-bicicletta.html
) e Ticino (www.parcoticino.it/vivere-il-parco/33_le-piste-ciclabili.html
); inoltre, per opera delle associazioni canoistiche, viene incentivata
anche la pratica degli sport fluviali. |
Colline Canevesi, Castello di Masino Venaria Reale disegno G.T.Borgonio 1682 Venaria Reale Torino Mole Antoneliana Torino Palazzo Reale Torino Palazzo Madama Torino Sacra Sindone 1578 trasferita |