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Eurobike Le associazioni del CITF attraverso
itinerari tematici intendono mettere in relazione i Paesi del Centro Europa
nello spirito dei grandi viaggi Sei/Ottocenteschi, e sostenere le iniziative
degli Enti Territoriali (Comunità Europea, Nazioni, regioni, province
e comuni) rivolte alla realizzazione della Rete Europea Ciclabile e del
turismo culturale - ambientale sostenibile. • Germania: una rete ciclabile di oltre 40.000 km, suddivisi in 190 itinerari interregionali, che si estende a tutto il territorio nazionale. Ottima la segnaletica e la documentazione cartografica. L’ADFC coordina e promuove il cicloturismo.
• Austria : ha investito molto in questi ultimi anni nel cicloturismo e vanta una
rete di 4.000 km, suddivisi in 30 itinerari, che seguono i grandi percorsi
e permettono di raggiungere i maggiori centri del paese. Ottima la segnaletica
e la cartografia. L’informazione e la ricettività è
curata dagli Enti Turistici Nazionali e regionali. • Svizzera : attraverso alcuni interventi sulla viabilità ha realizzato una Rete Ciclabile di 3.200 km, suddivisa in 9 itinerari nazionali. La gestione è affidata ad un organismo (Fondazione “Svizzera, paese ciclabile”) composto da rappresentanti del governo, delle associazioni di bicivolontariato e imprese del turismo.
• Francia:
esiste una rete di 3.500 km (Randonnées routes) che si intrecciano
nei Départments della Francia su strade secondarie tranquille o
su sede propria. E’ stata creata l’associazione AF3V (Association
Française del Véloroutes ed Voies Vertes) per la gestione
e la costruzione della Rete Nazionale Véloroutes e Voies Vertes. • Danimarca
: una rete di 3500 km, suddivisa in 10 itinerari ciclabili nazionali,
provvisti di segnaletica e documentazione cartografica. La gestione è
affidata alla Direzione Generale delle Strade. • Olanda
: oltre 2.000 km, suddivisi in 7 percorsi nazionali costituiscono la rete
ciclabile nazionale dell’Olanda. La gestione è affidata a
una Fondazione nazionale mista. • Gran Bretagna : una rete ciclabile di oltre 2.100 km realizzata con il progetto National Cycle Network attraversa l’intero Paese, con il supporto segnaletico e di documentazione stradale. La gestione è affidata all’associazione SUSTRANS. • Italia : il cicloturismo si effettua per lo più su strade secondarie, in quanto non esiste al momento una rete cicloturistica vera e propria. Le piste ciclabili più significative, su standard europeo, sono le Ciclopista dell’Adige, del Po, del Mincio e delle Dolomiti. Nelle regioni Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige sono in corso progetti per la realizzazione di tratti ciclabili per un raccordo con la rete oltralpina. |
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