L’Alsazia, per la sua posizione di confine, è una delle regioni
più dinamiche e prospere della Francia. Si estende su una superficie
di 8.310 kmq ed è divisa in due dipartimenti, l’Alto e il
Basso Reno, ed ha una popolazione di circa 1,8 milioni.
Il suo territorio si estende dal fiume Reno alle colline e montagne dei
Vosgi e del Ballon ( www.massif-des-voges.com ) .
La sua economia industriale è molto varia, va dall’automobile
(Peuget), al petrolchimico. L’agricoltura ha ancora un posto di
rilievo con la produzione di grano, barbabietole da zucchero, tabacco,
ortaggi; famosi sono i vigneti e la coltivazione del luppolo per la produzione
della birra. Il settore predominante è però il terziario.
Il settore turistico ha come principali attrattive la città di
Strasburgo, i castelli ( Haut Koeningsbourg http://www.tourisme-alsace.com/fr/chateaux/haut-koenigsbourg.html,
Hohlasbourg http://www.tourisme-alsace.com/fr/chateaux/hohlandsbourg.html),
le fortificazioni della Linea Maginot e l’enogastronomia (www.tourisme-alsace.com
http://www.tourisme-alsace.com/fr/video-alsace-aventure/ )
A partire dal 1992 l’Alsazia ha iniziato a realizzare una rete cicloturistica
che attualmente di sviluppa per circa 2.000 km, con itinerari ciclabili
che portano a conoscere l’architettura storica alsaziana, le foreste,
le montagne e le colline coltivate a vigneto dei Vosgi, i castelli e le
fortezze della linea Maginot http://www.tourisme-alsace.com/fr/fortifications/.
Il percorso ciclabile internazionale del Route Rhein (Rhein Radweg) proveniente
dal territorio Svizzero, si collega al percorso Anello delle Alpi e permette
di raggiungere Strasburgo, le grandi città della Renania, Rotterdam
e il Mare del Nord.

Vigneti dell’ Alsazia

Mulhouse Museo dell’automobile
Note Storiche
L’Alsazia venne abitata sin dal paleolitico e i primi villaggi furono
costruiti da popolazioni celtiche e germaniche.
Nel 58 a.C. l’esercito romano condotto da Giulio Cesare sottomette
questa regione che poi viene inglobata nella provincia della Germania
Superiore. A difesa e controllo di questi territori furono costruite,
lungo il fiume Reno, una serie di fortificazioni e il villaggio fortificato
di Argentorata (odierna Strasburgo). Con la crisi dell’impero romano,
nel IV° sec., hanno inizio le invasioni degli Alemanni e nel 496 dei
Franchi. Nel VII secolo, sulle rovine di Argentorata, viene costruita
Stratzeburc (“Borgo di strade”) ed ha inizio la cristianizzazione;
Strasburgo diviene sede vescovile. Dal 925, in età ottoniana, l’Alsazia
entra a far parte del ducato di Svevia e quindi nell’area culturale
tedesca. Con il declino degli svevi e la contesa tra il vescovo e i feudatari,
la città di Strasburgo primeggia nelle lotte comunali e avvia fiorenti
commerci e nel 1262 ottiene il privilegio di città libera del Sacro
Romano Impero. Nel XVI secolo si verificano insurrezioni contadine e l’Alsazia
si trova al centro delle dispute religiose tra cattolicesimo e protestantesimo.
Alla fine della guerra dei trent’anni (1618-48) l’alta Alsazia
fu annessa alla Francia e divenne oggetto del piano delle fortificazioni
realizzate da Vauban.
La Rivoluzione Francese e il nuovo ordinamento repubblicano del 1790,
portano: alla divisione del territorio in due dipartimenti (gli attuali
Basso e Alto Reno), alla riconferma dell’ autonomia doganale e alla
fine dei diritti feudali, che favoriranno la prosperità economica
e gli interscambi commerciali tra Francia e Germania.
La guerra franco prussiana del 1870-71 riporterà questi ti territori
nell’orbita dell’impero germanico. Nel 1918, con la sconfitta
della Germania, torna nuovamente sotto la Francia, salvo il breve periodo1940-44.
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Tribù
Celtiche della Gallia 1° sec aC. . |
..........Impero
Carlo Magno |

Franca
Contea
La Franca
Contea, con capoluogo Besançon, è un regione costituita
dai dipartimenti del Doubs, dello Jura , dell’Haute –Saone
e del Territorio di Belfort. Ha estensione di 16.189 kmq e una popolazione
di circa 1,5 milioni di abitanti.
Il suo territorio è costituito da zone pianeggianti, appezzamenti
collinari dolcemente ondulati e picchi rocciosi aspri ricoperti de conifere
antiche.
Accanto alla fiorente attività agricola, negli ultimi decenni si
è sviluppato il settore industriale dove emergono i settori metallurgico,
meccanico (autoveicoli) e di precisione (orologeria, informatico), chimico
e alimentare, e il settore del commercio, favorito dai traffici fluviali
Reno-Rodano e Francia – Svizzera.
Anche il turismo è in espansione attraverso itinerari per gli amanti
della natura (Parchi Regionali dell’Alto Giura e dei Vosgi, le cascate
di Hérisson, le Ballon d’Alsace, il Lago di Vouglans), la
visita ai numerosi forti e fortificazioni (Castello di Montbéliard
e le mura di Belfort), alla Salina Reale d’ Arc e Senans, alla Cappella
di Ronchamp opera dell’architetto franco-svizzero Le Courbusier.
Note storiche
Abitata in età
preromana da tribù celtiche (sequani), Giulio Cesare, nel 52 a.C.,
sottomette questi villaggi e dà inizio alla colonizzazione del
territorio e alla costruzione di città come Vesontium (odiena Besançon).
Nel V sec. diviene dominio degli alemanni, poi dei burgundi e dei franchi.
Dal 534 al 843 è parte del regno di Borgogna. Per opera di San
Colombano si ha la cristianizzazione di questo territorio e la fondazione
di centri monastici quali Luxeuil e Courtfontaine. Con la divisione del
Sacro Romano Impero diviene una Contea Franca.
Lo sfruttamento delle saline e i rapporti commerciali tra la Borgogna
e il Sacro Romano Impero attraverso il Giura, favoriscono la crescita
economica della regione.
Nel 1335 viene aggregata al ducato di Borgogna e ne segue le vicende culturali
e artistiche (Besançon e Dôle). Dal 1477 al 1668 ritorna
sotto il Sacro Romano Impero. Nel 1668 e nel 1674 il re di Francia Luigi
XIV invade la Francia Contea annettendola al regno di Francia.

Acey Abbazia Cistercense


Il tratto di percorso di Anello
delle Alpi che attraversa le due regioni ha inizio da Mulhouse e termina
a Vitreux; è lungo ca. 181 km , prevalentemente pianeggiante, su
strade ordinarie che costeggiano la catena montuosa dei Vosgi, il fiume
Doubs e tratti collinari.
Si può effettuare in tre tappe:
1. Mulhouse – Montbéliard (ca. 57 km)
2. Montebéliard – Baume les Dames (ca. 60 km)
3. Baume les Dames – Vitreux (ca. 64 km)
Il percorso permette di visitare :
Mulhouse: ha origini altomedievali e il suo nome deriva
dai molini presenti nel suo territorio.
La sua posizione strategica, ai confini con la Germania e la Svizzera,
la pone al centro delle contese per il suo dominio, ma anche di fiorenti
commerci che l’hanno portata ad diventare il principale centro industriale
dell’ Haut-Rhin. Mulhouse è la città dei musei; si
possono visitare i musei dell’automobile, del treno, le “Musée
de l’Impression sur E¯toffes” e della storia. Nella storica
Place de Réunion si affacciano il rinascimentale Hôtel de
Ville (1552) e il neogotico tempio protestante di St. E¯tienne (1866).
Belfort : il viale che costeggia le rive della Sauvoreuse
porta a visitare: il colossale leone in pietra rosa dei Vosgi (m. 22x11),
scolpito da F. A. Bartholdi (1875-79) a ricordo dell’eroica resistenza
opposta all’invasione tedesca del 1870-71, la cittadella fortificata
da Vauban (1687-1703), l’Arsenale (1726), l’Hotel de Ville
e la settecentesca chiesa di St. Christophe.
Montbéliard: il rinascimentale Castello dei Duchi
di Wurtemberg, ora sede di un Museo di storia naturale, archeologia e
arte; nel sobborgo di Sochaux la storica sede dell’industria automobilistica
Peugeot
Mandeure: teatro romano uno dei più grandi della
Gallia Romana (142 piedi romani di facciata, 25 m di altezza e una capacità
di 12.000 posti) (www.ville-mandeure.com/theatre-romain/theatre-romain-22.html
)
Baume les Dames: l’ Abbaye e l’ Eglise de
Saint Martin (www.baume-les-dames.org )
Besançon : di origine preromana (Vesontio), è
capoluogo della Franca Contea; il nucleo storico si trova sopra un’ansa
del fiume Doubs ed è delimitato dalla cerchia muraria e dalle strutture
difensive progettate da Vauban a difesa della città. La Grande
Rue è la via principale sin dall’epoca romana fiancheggiata
da nobili palazzi e del governo cittadino. In questa città nacquero
lo scrittore Victor Hugo e i fratelli Lumière inventori della cinematografia.
Vitreux: l’abbazia cistercense d’Acey, che
segna i confini territoriali tra la Franca Contea e la Borgogna.
Al percorso Anello delle Alpi si collegano numerosi itinerari che portano
a visitare:
• La “Route des vins d’Alsace”
da Mulhouse a Strasburgo , costeggiando le pendici dei Vosgi, attraversando
la storica città di Colmar che per il borgo storico con case a
graticcio e i canali è stata chiamata “la piccola Venezia”,
il Château de Haut Koenigsbourg, uno dei più famosi castelli
del Centro Europa, costruito agli inizi del XII secolo dalla famiglia
degli Hohenstaufen e, al termine del percorso, Strasbourg il capoluogo
dell’Alsazia e sede del Parlamento Europeo (www.vinsalsace.com )
• La linea Maginot
• I castelli dell’Alsazia
• Dall’archeologia industriale all’architettura moderna
: la Salina Reale d’Arc et Senans e la Cappella Ronchamp.
Per informazioni turistiche segnaliamo i portali :
www.tourisme-alsace.com
www.franche-comte.org
www.destination-alsace.fr/Videos/Navigation_par_Carte
Accoglienza Giovanile segnaliamo:
• www.gaf.tm.fr/it/francia/ostelliperlagioventu.php
• www.fuaj.org
• www.hostelworld.com/hostels/France
• CAMPING www.campingfrance.com/
Cartografia: satellitare GPSIES
• IGN Institut Geographique National Carte Turistique
“France Randonnées à Vèlo“ www.ign.fr
• Atlante Stradale e Turistico MICHELIN Francia 1:200.000
Video:
www.saonevalley.com
http://www.youtube.com/watch?v=JK4mh775Db8
http://www.youtube.com/watch?v=g5ZXUfgGiOs
http://www.youtube.com/juratourisme#p/u/11/Zs86ME86-SU
http://www.youtube.com/juratourisme#p/u/2/SQHuKco_64A
http://www.youtube.com/juratourisme#p/u/10/JewYxEuxOEM
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Alsazia Abbazia
benedettina Murbach |


Bas-rhin-chateau-haut-koenigsbourg |

Mont Sainte Odile
principale luogo pellegrinaggio alsaziano |

Velo Chateau Berze
le Chatel |

Pista Ciclabile
lungo il Doubs a Baume les Dames |


Linea Maginot Four
à Chaux |




Belfort Cittadella
Fortificata |

Baume les Dames
vecchio mulino |

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